mercoledì 6 luglio 2022

In fuga da Houdini di Kerri Maniscalco

Titolo:
In fuga da Houdini
Autrice: Kerri Maniscalco
Casa editrice: Mondadori Oscar Vault
Genere: Young Adult Mistery
Serie: Stalking Jack The Ripper #3
Prezzo: 22,00

“…ogni rosa può donare gioia e versare sangue in egual misura. Eppure, non esitiamo un solo istante ad annusarne il profumo, non è così? Il pericolo non riduce il suo fascino, lo accresce.”

Finalmente, dopo quasi un anno dalla lettura del secondo libro di questa serie, ho preso coraggio e ho letto il terzo. Come per tutti i libri che ho amato, è stato difficile pensare di star leggendo il penultimo libro della serie, ma non potevo rimandare all’infinito.

Anticipo che “In fuga da Houdini” si è decisamente rivelato il mio libro preferito della serie fino ad ora e questo è tutto un dire visto che ho amato alla follia i precedenti.


Trama

Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata - compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga - sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna - con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi - si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?


Recensione

Il libro inizia con i nostri amatissimi Audrey Rose e Thomas che si imbarcano sull’Etruria, la nave che li porterà in America per un nuovo caso su cui indagare. Ovviamente, non si aspettano che il viaggio stesso si trasformerà in una nuova avventura, con al centro delle vicende il circo “al chiaro di luna”. 

 

Prima di leggere questo libro viene spontaneo chiedersi quanto fascino potrebbe avere una semplice nave come imbarcazione, eppure signori e signore vi assicuro che, nonostante i macabri avvenimenti, vi verrà voglia di tele trasportarvi sopra l’Etruria.

“A volte scegliamo di non vedere la verità semplicemente perché desideriamo tenere in vita l’illusione di ciò che sarebbe potuto succedere. Guardare in faccia la realtà, be’, a volte cancella la speranza.”

 I personaggi che vengono raccontati all’interno del libro sono meravigliosi. Vi assicuro che non riuscirete a resistere al fascino di Mefistofele, personaggio di cui mi sono innamorata follemente. Thomas, beh, che ve lo dico a fare, è sempre fantastico. Tuttavia, in questo terzo libro l’ho percepito meno presente, forse perché la narrazione si concentra maggiormente su Audrey Rose e il suo percorso. Abbiamo percepito la crescita della protagonista di libro in libro, graduale come dovrebbe essere, ma è in questo libro che a mio parere riesce a emergere. Se già nei precedenti mi era piaciuta, in questo l’ho amata.

 

La scrittura è sempre al top e non so proprio spiegarvi perché ma la Maniscalco con questa serie ha sempre la capacità di rilassarmi. Forse perché amo le descrizioni molto articolate. 

Tra l’altro, bisogna darle il merito di saper scrivere di una sola settimana in più di 500 pagine e di non farne pesare mezza al lettore.

Avrei combattuto mille battaglie e sarei morta mille volte prima di permettere a qualcuno di fare del male al mio amore.

 Arriviamo al succo di questi libri: la parte mistery? 

Con la crescita del personaggio di Audrey Rose, cresce anche la capacità della Maniscalco di non far scoprire facilmente il colpevole.

Non so se sono io a non avere uno spiccato intuito, ma se nel primo libro avevo indovinato, nel secondo lo avevo solo intuito, in questo terzo libro ho solo fatto tremila teorie tutte sbagliate. 

Questo libro mi ha tenuta con il fiato sospeso, con la sensazione di vedere i personaggi con un piede dentro la fossa, e ho amato tutto questo.

Le cose che più mi hanno affascinata sono sicuramente i collegamenti tra gli omicidi e le carte dei tarocchi.

 

Avviso: se non volete spoiler saltate categoricamente questo paragrafo!

Parliamo delle ship. 

Come ho già detto ho percepito un po’ meno Thomas e uno dei motivi è sicuramente perché la nostra cara Maniscalco in questo libro non si fa mancare neppure il triangolo. Questo è stato criticato da molti, ma per una che li ama sempre non poteva che essere così anche in questo caso.

Thomas ovviamente prevale sempre e per sempre nel mio cuore, ma il terzo in questione, di cui non rivelo il nome, non rimane indifferente. 

Questo triangolo a mio parere ha un senso, oltre che essere affascinante: ho percepito che servisse alla crescita di Audrey Rose e soprattutto a prendere più coscienza per i sentimenti che prova verso Thomas, perché diciamocelo non è proprio un genio con le relazioni sentimentali.

Tra l’altro, mi sono piaciute le reazioni di Thomas, perfettamente in linea con il messaggio che a mio parere trasmette il libro: ti amo, sono geloso, ma sei (giustamente) sempre libera.

 

Insomma, corrette a leggerlo. Il cuore fa un po’ crack al pensiero che sia il penultimo, ma ne vale la pena.

Non so quanto aspetterò per leggere l’ultimo, ma non penso troppo, perché ho bisogno di tornare da Thomas e Audrey Rose al più presto. Mi consolo con l’idea che, da brava regina delle riletture quale sono, rileggerò tutti i libri al più presto.

“Mi concedi un ballo tra le stelle? Solo io e te, da soli, stanotte?” 

“Ballerò con te in questo universo e nel prossimo, Wadsworth. Finché tu lo vorrai.”

Ovviamente, cinque stelline super meritate per questo piccolo gioiellino che continua a stare tra i miei pensieri.

 


Vi auguro una felice giornata,

Jess.💖

 



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