giovedì 11 novembre 2021

Il ladro di baci di L. J. Shen




Titolo: Il ladro di baci
Autrice: L. J. Shen
Casa editrice: Always Publishing
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: 14.90€ 


Buongiorno lettori,

Oggi vi parlerò del romanzo "Il ladro di baci" di L. J. Shen. Questo libro è un retelling della fiaba "La bella e la bestia" e il genere è un mafia-romance. 

Come sappiamo tutti esistono molti retelling della bella e la bestia, ma questo avrà soddisfatto le grandi aspettative dettate dalla fiaba originale?


Trama
Un bacio rubato a una principessa. Due re in cerca di vendetta. Tre vite intrecciate. Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato. E lei è già certa dell'uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia. La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l'inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton. Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia. Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli. Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c'è molto, molto di più. L'unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l'unico obiettivo di Wolfe è la vendetta. Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.


Recensione

Estrassi il bigliettino dal corsetto e lo scagliai sullo scalino, per poi schiacciarlo con il piede come una bimba in preda ai capricci.
Wolfe Keaton era un ladro di baci.

La scrittrice è indubbiamente brava, riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. La scrittura è scorrevole e non lascia a desiderare, anzi. Le descrizioni sono soddisfacenti e l'idea in sé è accettabile.

Perché è solo accettabile? In realtà io non sono una grande fan di questo genere di romanzi, che tratta questo genere di tematiche, quindi forse parto un po' prevenuta, ma non posso negare che la lettura non mi è dispiaciuta.

Ero nata in una gabbia dorata. Una gabbia spaziosa, ma pur sempre chiusa a doppia mandata. Tentare di evadere avrebbe significato andare incontro alla morte.
Parto con il fare un paragone tra la fiaba originale e la storia descritta, in quanto essendo un retelling penso sia uno dei tratti fondamentali. Indubbiamente il paragone tra il personaggio di Wolfe Keaton e la bestia è ben riuscito. Infatti il nostro protagonista maschile riesce addirittura a superare il carattere della bestia nella fiaba originale (e questo non mi è per nulla piaciuto). È rude, spregevole e leggermente psicopatico. Avrei preferito una "bestia" meno aggressiva, perchè secondo me questo personaggio risulta davvero troppo cattivo per i miei gusti. Francesca, la protagonista, non mi è piaciuta un granchè. Avrei preferito una protagonista più strong, in quanto anche la situazione, e specialmente Wolfe, richiedevano un comportamento forse più determinato. Infatti, la cosa che ho odiato di più (oltre ai modi abominevoli di Wolfe), è stata la sua flessibilità nei confronti del ragazzo, e il suo modo di giustificare, in alcune situazioni, i comportamenti di quest'ultimo. Passa dal farsi rispettare, all'essere la classica dama in pericolo ed io non ho capito per quale motivo la scrittrice abbia fatto dei passi indietro, invece di farla sviluppare al meglio durante la narrazione. 
Ripensai a ciò che mi aveva raccomandato la signora Sterling sul soffocarlo con la gentilezza, sconfiggerlo con l’amore.
Quindi se dovessi parlare solo dei protagonisti direi che il romanzo non mi è piaciuto, ma a vantaggio di L. J. Shen c'è, come ho già detto, uno stile di scrittura che ho amato e lo svolgimento intrigante, anche se la fine è molto prevedibile. 
Diciamo che come retelling ci sta, anche se ne ho apprezzati maggiormente altri (e qui colgo l'occasione per consigliarvi nuovamente “bellezza crudele”). 

Mio padre era uno stronzo testardo, ma lui… lui era il demonio che popolava tutte le notti i miei incubi. Una creatura dell’inferno che si celava dietro una maschera dalla bellezza feroce e celestiale. Lui era fuoco.

Lo consiglio? Si, se vi piace questo genere di storia e si, se come me siete appassionate di retelling e non vorreste farvene sfuggire uno. 
«Tu sarai davanti all’altare, a promettere di amarmi finché morte non ci separi. Una promessa che ho intenzione di prendere sul serio. Tu sei un debito riscosso, una vendetta e, francamente, anche un trofeo niente male. Buonanotte, signorina Rossi.»
Il mio voto? Tre melograni, perché è una lettura piacevole, ma ho letto di meglio.



Ovviamente lasciatemi il vostro parere e fatemi sapere cosa ne pensate voi. 

Come dico sempre, se avete qualche bel retelling della bella e la bestia (o di qualsiasi altra fiaba) da consigliarmi, non esitate perchè, per me, non sono mai troppi.


Vi auguro una dolce giornata,
Jess💓

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