domenica 25 luglio 2021

The Selection, The Elite, The One di Kiera Cass


Titolo: The Selection; The Elite; The One
Autrice: Kiera Cass
Casa editrice: Sperling&Kupfer (Pickwick)
Genere: Distopico
Serie: The Selection #1, The Selection #2, The Selection #3
Prezzo: 9.90€


Buonasera lettori!

Oggi vi parlerò dei primi tre libri della saga “The Selection” di Kiera Cass che ho letto qualche mese fa. 

Inizialmente avevo intenzione di fare una recensione per ogni singolo libro, tuttavia sono arrivata alla conclusione che non avrei abbastanza cose da dire per farne uscire ben tre recensioni, quindi vi parlerò dei primi tre romanzi in generale. I primi tre libri sono The selection; The Elite; The One. La serie è composta da altri due libri, di cui vi parlerò in un altro post, poichè i protagonisti cambiano e la situazione si capovolge. Per chi ha amato profondamente questa saga, sono presenti anche delle novelle che approfondiscono la storia di alcuni personaggi.

Io ho già avuto modo di leggere i succesivi due libri, quindi la recensione arriverà entro un mese. Le novelle non le ho lette e non mi sono neppure informata abbastanza sulle trame, poichè non è nel mio interesse scendere cosi tanto nel dettaglio di questa storia (da questo si può già intuire cosa ne penso di questa serie). 


Trama
Questo libro parla di America, una ragazza che vive nel regno di Illea e che ha una relazione da due anni con un ragazzo di cui è innamoratissima, ma di una casta inferiore, Aspen. Avendo l’età adeguata sarà costretta dalle persone a lei care ad iscriversi alla selezione, da qui il nome del libro. La selezione è una gara in cui 35 ragazze concorrono per conquistare il cuore del principe Maxon, per poi riuscire a sposarlo e diventare la nuova regina di Illea.

"True love is usually the most inconvenient kind."
-The Selection

Recensione
Il romanzo è ambientato in un futuro distopico. La società è divisa in caste e il regno è in rivolta, a causa di guerre e povertà delle caste minori. Questo aspetto da contorno della storia d’amore diventa, o almeno per me così è stato, il punto più interessante del romanzo e con lo scorrere dei tre libri anche la Cass gli conferisce in parte l’importanza che merita.

"You've changed me forever. And I'll never forget you"
-The Elite

La protagonista, America Singer, è difficile da comprendere, o meglio, quello che fa molto spesso non ha una spiegazione logica, a maggior ragione nel contesto in cui viene inserita. Il suo modo di fare risulta a volte fastidioso e molto spesso mi è capitato di voler concludere la lettura per l’imbarazzo che provavo per lei. Maxon, il principe, all’inizio mi è piaciuto da impazzire. I suoi modi, il suo approcciarsi alle ragazze e alla selezione, erano perfetti. Tuttavia, da metà secondo libro in poi, si è perso. La sua indecisione, sfociata poi in comportamenti poco carini nei confronti di tutte le partecipanti della selezione, è diventata fastidiosa quasi più dei comportamenti di America. Tra l’altro come non menzionare il triangolo creato da quest’ultima (perchè già la scelta di Maxon e la relativa indecisione su 35 ragazze non bastava). Insomma, dal secondo libro in poi in particolare, l’argomento principale è proprio l’indecisione dei due protagonisti e non è che io non ami il triangolo nei libri, anzi ne vado pazza, ma qua è solo sembrato di troppo. Voi vi chiederete “ma almeno il terzo personaggio del triangolo è decente?” E mi dispiace deludervi amici, ma cosi non è. Aspen mi ha fatto innamorare, ma come per Maxon, poi mi sono dovuta ricredere. Sembra quasi che la scrittrice abbia avuto come obbiettivo quello di alzare le aspettative su questi ragazzi all’inizio e demolirle andando avanti. Tuttavia devo ammettere che Aspen ha cominciato ad infastidirmi solo nell’ultimo libro e specialmente nel finale, quando si scopre (allerta spoiler!) che in realtà anche lui era indeciso tra America e un altra ragazza. Capite che non scherzo quando dico che sono tutti indecisi? E le altre ragazze della selezione? Di alcune si finisce per non ricordarne neppure i nomi talmente sono insignificanti, altre si ricordano perchè stanno antipatiche alla protagonista o creano problematiche tra quest’ultima e Maxon, e solo una o due di queste si ricordano perchè sono effettivamente dei bei personaggi. Per aggiungere il tocco finale a tutto questo ecco che arrivano gli ultimi capitoli. Ma era davvero necessario sterminare un po’ di personaggi? Capisco che servisse un po’ di suspence, un po’ di azione, ma non per forza bisogna essere così drastici. Ho visto questo aspetto come una scorciatoia per racchiudere dei veri momenti intensi solo li e lasciare gli altri capitoli un po’ al caso. Alla fine finisce come previsto, ma devo dire che questo clichè non mi è dispiaciuto (meglio che sterminarli proprio tutti). Per quanto riguarda le emozioni, beh, inventatevele. Le descrizioni, che sia dei pensieri della protagonista, spiegazioni delle azioni o del contesto, per buona parte sono inesistenti e quando sono presenti risultano brevi. Non ho avuto difficolta a mettermi nei panni di America, ma non perchè la scrittrice è stata cosi brava da farmici sentire, semplicemente perchè mi ero appassionata all’idea e ho cominciato a pensare “Io che avrei fatto? Io chi avrei scelto?”. Non giudico l’indecisione di America sul restare legata a quel passato che tanto amava o lasciarsi trasportare dai sentimenti in una nuova avventura, semplicemente ritengo che poteva essere trattata in un altro modo. Questo tra l’altro vale per tutta la storia. Apprezzo immensamente la fantasia della Cass sul futuro distopico che ha creato, sull’idea stessa della selezione, però ritengo che scritta in un altro modo avrebbe meritato infinitamente di più. In questo modo è sembrata solo una brutta copia di uomini e donne.

"Break my heart. Break it a thousand times if you like. It was only ever yours to break anyway."
-The One

Quindi lo consiglierei? Si, se avete voglia di qualche romanzo leggero, da sotto l’ombrellone. Se tuttavia cercate qualcosa di più, sarebbe il caso di passare oltre.

Il mio voto? Direi due melograni e mezzo, ma solo perchè l’idea è davvero stupenda, quindi merita il riconoscimento che avrebbe avuto se fosse stata scritta meglio, altrimenti sarebbe stato solo uno spietato melograno e mezzo.



Rimanete in ascolto miei cari lettori, perchè per non farci mancare nulla ho letto anche i due sequel, che parlano di un personaggio strettamente legato ai protagonisti di questi primi tre libri. Piccolo spoiler? In confronto the Selection, The Elitè e the One, li ho adorati. Nel mentre scrivetemi il vostro parere su questi libri, che sia in accordo o in disaccordo con il mio, e se avete letto altri libri di Kiera Cass e ritenete che valga la pena leggerli, suggeritemeli e scrivetemi perchè secondo voi dovrei buttarmi di nuovo su uno dei suoi libri. 

Vi auguro una splendida serata e sopratutto colgo l’occasione per augurarvi qui sul blog, anche se in ritardo, una splendida estate. Stay tuned friends!

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