"La morte di Giacinto" di Jean Broc. "...Ma è una colpa la mia? Sempre che si possa chiamare colpal'aver giocato, o chiamare colpa l'averti amato.Oh, se potessi almeno pagare con la vita e con temorire! Ma poiché la legge del destino me lo vieta,sempre nel cuore t'avrò e sempre sulle mie labbra sarai.Ti celebreranno i miei canti al suono della lirae in te, rinato fiore, porterai scolpiti i miei lamenti.Verrà poi un giorno che anche un eroe senz'altri paria te si unirà in questo fiore, mostrando sui petali il suo nome.”
Ovidio, Metamorfosi.